Vado in mountain bike da quando ero adolescente, poco più di 40 anni. In realtà non lo scrivo perché ne sono orgoglioso - mi fa sentire più vecchio di quello che fingo di essere - ma sicuramente mette in prospettiva alcune cose. Per cominciare, non mi piace andare a sbattere o fare qualcosa di rischioso che possa potenzialmente farmi sbattere. Essere ferito o riprendermi da un infortunio è una cosa che odio davvero. In secondo luogo, più invecchio e più divento esigente per quanto riguarda l'assetto della mia bicicletta. Mentre una volta potevo saltare su una bici e iniziare a darci dentro, ora, a meno che tutto sulla mia bici non sia perfetto, faccio fatica a guidare con sicurezza o fluidità.
Di conseguenza, passo un bel po' di tempo a smanettare con la mia bicicletta, cercando di trovare il set up perfetto. Sono arrivato a un punto piuttosto unico con la mia bici, facendo alcune cose interessanti o diverse dagli altri ciclisti là fuori. Ecco il mio controllo della Santa Cruz Hightower.
Il telaio
La mia Hightower è nata come un prototipo ingegneristico completamente bianco che ho colorato di grigio, ma mi sono stancato di sentirmi chiedere cosa fosse e di cercare di nasconderlo. Prima di allora, ho usato la versione precedente della Hightower e ho scoperto che era la mia bici preferita per la zona di Santa Cruz: si pedalava bene, il peso non era male, era abbastanza capace di affrontare le situazioni più difficili e aveva un ottimo equilibrio generale per il tipo di guida che faccio. La nuova versione è migliore sotto alcuni aspetti: In primo luogo, la sospensione sembra più sostenuta a metà corsa, un po' più reattiva per le piccole asperità, e ho notato un po' meno contraccolpo sui pedali quando mi arrampico sul duro. Anche l'angolo del tubo di sterzo è leggermente più basso rispetto al precedente e il BB è un po' più basso. A proposito di quest'ultimo aspetto: Mi piace il BB più basso, ma ho notato che colpisco di più i pedali rispetto all'ultima versione.
Questa versione del telaio ha il Glovebox nel tubo obliquo, che di solito uso solo per riporre la giacca nei mesi invernali. Sono della vecchia scuola e porto con me un marsupio per gli attrezzi, i tubi e il cibo. Dal punto di vista meccanico, come le altre bici Santa Cruz che ho avuto, questa versione Hightower è SUPER facile da lavorare, con bulloni e raccordi zerk di facile accesso sui cuscinetti, e le guide interne per i cavi sui foderi della sella hanno decisamente facilitato le mie operazioni di costruzione.
Sospensioni
Ho trascorso la maggior parte della mia carriera ciclistica lavorando sulle sospensioni, quindi è sempre la cosa con cui inizio per prima. Fox si è davvero superata negli ultimi 5 anni e sono orgoglioso di utilizzare le sue sospensioni e di definirmi un suo fan. Le sue forcelle offrono un eccellente equilibrio tra peso e rigidità e ho imparato ad apprezzare la tendenza di Fox a rendere le sospensioni vivaci e confortevoli (marchi come Ohlins offrono prestazioni straordinarie, ma per me non sono molto comode da guidare).
Sulla mia Hightower ho una Fox 36 davanti e una Float X dietro. Ho la fortuna di conoscere Jordi Cortes di Fox da diversi anni e l'anno scorso, durante la sua pausa dalle gare di Coppa del Mondo, gli ho chiesto un grande favore e ha costruito a mano sia la forcella che l'ammortizzatore. Quando mi ha consegnato la forcella e l'ammortizzatore mi ha persino sussurrato le parole "questa è la nuova, nuova". Non so cosa significhi, ma posso dirvi che la mia sospensione è DIALED.
Freni
Vorrei iniziare dicendo che ho difficoltà con tutti i freni presenti sul mercato. Ogni marca e modello di freni presenta sempre alcuni aspetti positivi e altri negativi, per cui finisco per mettere insieme i miei freni. Per me, la combinazione perfetta è prendere le leve dei freni Shimano XTR non-Servowave e accoppiarle con le pinze XT a 4 pistoncini. In questo modo si ottiene la potenza (pinze) e la consistenza (leva senza leveraggio Servowave) che desidero veramente. Si suppone che la pompa più piccola della leva XTR abbia il potenziale di surriscaldare i freni, ma io non l'ho mai sperimentato. Infine, ho sentito che Minnaar utilizzava una pastiglia in metallo e una in resina con i suoi freni Shimano, quindi lo sto facendo anch'io, ma a quale scopo o beneficio, purtroppo, non sono un ciclista abbastanza bravo da poterlo dire.
Pneumatici
Uso i pneumatici Vittoria da poco più di un anno, il che mi sorprende perché prima di allora non avevo mai usato un pneumatico Vittoria per mountain bike. Rispetto ai Maxxis, direi che offrono un po' più di feeling senza dover scendere a pressioni bassissime (cosa che invece i Maxxis richiedono). Di recente sono tornato ai vecchi e fedeli pneumatici Maxxis, EXO+ DHR 2.4 al posteriore e Assegai 2.5 all'anteriore, soprattutto perché le rocce iniziano a esporsi intorno a Santa Cruz e i Vittoria sono un po' inclini a tagliarsi. Con i pneumatici Maxxis, uso 21 davanti e 23 dietro.
E, naturalmente, sto usando le valvole Fillmore. So che le valvole Fillmore possono essere oggetto di critiche perché costano 50 dollari al set, ma il loro funzionamento è talmente superiore a quello di qualsiasi altro prodotto simile presente sul mercato che per me il valore proposto è SUPER. Spero di non aver bevuto solo la mia stessa Kool-Aid, ma credo che siano uno dei prodotti di cui non posso fare a meno.
Ruote
Ho molte opzioni per le ruote, per ovvie ragioni, ma di solito mi trovo a montare le 30|SL. Anche se sono un ciclista più grande, con i suoi 190 chili senza attrezzatura, queste ruote sono molto rigide lateralmente, ma offrono un po' di cedevolezza verticale in più rispetto alle 30|HD. Si tratta anche di una scelta stagionale: in inverno, quando lo sterrato è migliore e i sentieri meno battuti, le 30|HD sono le mie preferite. Quando il terreno si fa più accidentato e lacerato a causa delle corse estive, le 30|SL offrono un po' di comfort in più. Occasionalmente ho anche utilizzato il 30|SL anteriore con il 30|HD posteriore, un lusso che forse solo chi occupa la mia posizione in Reserve può permettersi.
Manubri/Staffa/Grip
Inizierò col dirvi che quando sono stati introdotti i manubri in carbonio da 35 mm, li ho assolutamente odiati. Erano troppo rigidi e duri per me, così sono tornato immediatamente ai manubri da 28,6 mm. In effetti, fino a quando non ho provato il manubrio OneUp 35, avevo completamente rinunciato a questa misura. Il OneUp è il primo manubrio che ho guidato che offre rigidità quando serve e cedevolezza quando non serve. Anche la grafica è discreta e si abbina bene all'attacco manubrio da 50 mm. Ho provato degli steli più corti sulla mia Hightower, ma sulla bici di taglia XL, con un'altezza di un metro e ottanta, qualsiasi cosa più corta mi fa sentire come se il mio peso fosse troppo arretrato.
L'ultimo e più importante elemento dell'abitacolo sono le manopole. Adoro le impugnature spesse DMR Deathgrip. Hanno un unico meccanismo di bloccaggio sull'estremità aperta con un'estremità chiusa flangiata per evitare che ruotino, e offrono la forma perfetta per la presa: cialda corta sotto, disegno verticale conformabile vicino al pollice e una superficie strutturata ovunque. Il materiale è inoltre abbastanza morbido da garantire comfort e presa senza dare la sensazione di avere in mano un calzino bagnato.
Reggisella
In passato, i reggisella in generale si sono rivelati molto difficili da gestire, il che è piuttosto strano se ci si pensa, perché devono fare solo una cosa: salire e scendere. Ed è esattamente ciò che il reggisella OneUp da 210 mm fa così bene e in modo così costante. L'ho montato circa 8 mesi fa, collegato alla leva OneUp compatibile con I-Spec, e non l'ho più toccato. Si comprime senza problemi, rimbalza velocemente e non mi richiede di fare nulla di speciale per farlo funzionare. Grazie al design del morsetto, è anche più corto per la quantità di corsa che offre, il che mi ha permesso di ottenere 210 mm di escursione senza che la sella fosse troppo alta.
Cambio
So che al giorno d'oggi tutti sono dell'idea che più gamma di rapporti c'è, meglio è, ma io scelgo ancora la cassetta Shimano 10-45 con una corona anteriore da 32 o 34 denti. In realtà non è per il motivo che la maggior parte delle persone pensa, ovvero che non voglio grandi salti tra le marce. In realtà è perché Santa Cruz non ha molte salite ripide e non ho mai usato quel pignone da 51 denti.
Sicuramente la mia moto ha molto altro da offrire, ma queste sono le cose più importanti. Sospensioni a punto, buoni freni, pneumatici freschi con le giuste pressioni e una catena lubrificata... con questo sono quasi al 90% del mio obiettivo di raggiungere l'assetto perfetto.
Vi lascio con un ultimo consiglio. Continuate a giocare con la vostra configurazione. So che è più facile fare l'assetto iniziale e non toccarlo per molti mesi, ma trovo che fare piccoli aggiustamenti alla mia bicicletta al variare delle stagioni faccia una grande differenza nella mia capacità di andare veloce. Chiedete ai vostri amici cosa fanno con la loro bici. Alcuni dei migliori consigli che ho ricevuto provengono dalle fonti meno probabili.