Turbulent Aero è il protocollo di progettazione aerodinamica di Reserve.

Turbulent Aero (TA) è il fondamento del modo in cui progettiamo le nostre ruote e convalidiamo i nostri test nella galleria del vento in base alle condizioni di guida reali

TA nel dettaglio

Le gallerie del vento vengono utilizzate da anni per aiutare i progettisti a prendere decisioni quando c'è da considerare flussi d’aria e si parla di aerodinamica nel ciclismo.

Ma le gallerie del vento raccontano solo metà della verità.

Nel mondo reale, il vento raramente soffia in modo costante da una sola direzione. Più spesso gira e si avvita in schemi apparentemente imprevedibili, con raffiche che colpiscono e “afferrano” la bici. Chiunque abbia pedalato con ruote a profilo alto sa che, se da un lato offrono dei vantaggi, dall’altro possono presentare anche degli svantaggi, soprattutto quando si pedala con vento laterale.

Per comprendere meglio la natura imprevedibile delle condizioni reali, abbiamo raccolto dati in molti dei luoghi di allenamento più popolari del Nord America e in tutta Europa. Abbiamo utilizzato questi dati per progettare ruote che siano in grado di dare dei concreti vantaggi nelle condizioni aerodinamiche del mondo reale, non solo in galleria del vento.

Per superare i limiti delle gallerie del vento tradizionali, Reserve utilizza una struttura di test unica, in grado di replicare le condizioni di vento reali, modellate a partire dai dati raccolti proprio su strada. Questo ci consente di realizzare ruote in grado di dare il meglio nelle reali condizioni di guida.

Il risultato è che le Turbulent Aero di Reserve sono le ruote più veloci e più stabili sul mercato.

Tutte le nostre ruote aero presentano due numeri differenti: 34|37, 42|49, 57|64. Questi numeri indicano rispettivamente l’altezza del profilo del cerchio anteriore e posteriore. Il cerchio anteriore più basso migliora la maneggevolezza e la sicurezza in sella, evitando che il vento laterale spinga e destabilizzi la ruota anteriore e quindi l'equilibrio del ciclista. La ruota posteriore, che invece è meglio protetta dalla bici e dal ciclista stesso, presente un profilo più alto per poter sfruttare al massimo la riduzione alla resistenza aerodinamica generata della ruota in rotazione. Questo si traduce in maggiore velocità a parità di sforzo, con la riduzione al minimo degli effetti negativi che possono compromettere la maneggevolezza della bici.

Se desideri approfondire il nostro processo di raccolta dei dati nel mondo reale e la riproduzione di queste condizioni in un ambiente di galleria del vento, puoi leggere la storia completa tramite il link qui sotto.